Le Opere

1948-1951

Astrattismo organico

“Nascono così quelle sculture che possono formulare un richiamo ai massi erratici, concepite dall’artista in stretto rapporto con lo sfondo naturale, collocabili per loro esigenza, all’aria aperta, per la quale sono nate; ora ridotte a formato minuscolo, ma richiedenti una costruzione di più ampio respiro, monumentale. Da ciò l’insistenza su forme che suggeriscono un corpo umano, liberate dall’immediato contingente”.

(G. Marussi, 1951)