Figure femminili

Le Opere

1957-1958

Figure femminili

“In questa serie di figure create tra il ’57 e il ’58 la superficie viene fortemente movimentata, spatolata, impressa, la materia trattata come una pasta molle, si scioglie, si aggruma, rimane affidata a un apparente casualità, arricchita dalla molteplicità delle tangenze luminose. È da questo momento che il problema della luce acquista grande importanza nell’opera di Tavernari; la luce cioè diventa direttamente e strettamente partecipante alla formulazione plastica dell’immagine; poichè i volumi non hanno più solo valore in quanto masse plastiche ma anche in quanto superfici sensibili, la definizione della figura rimanendo condizionata soprattutto dalla possibilità espressiva delle incisure, dei rigonfiamenti, delle rientranze e quindi dei movimenti della luce su di essi”.

(R. Tassi, 1961)