Le Opere

1936-1944

Juvenilia

“Di tale apprendistato wildtiano una prova evidente è il Ritratto della sorella Carla, 1936, in marmo, forse la prima opera nota dello scultore, caratterizzata da una politezza formale delle superfici e da una luminosità interna del marmo … Quelle del giovane Tavernari sono in fondo ancora prove accademiche, che tuttavia rivelano nella tensione figurativa un’attenzione particolare ai valori “pittorici” delle superfici modulate con armonica levità”.

(P. Campiglio, 1997).

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